Carnevale ladino
Maschere e personaggi
In Val di Fassa il carnevale ladino è una tradizione antichissima che è rimasta incontaminata sino ai giorni nostri. Ha origine in un passato dove la vita dipendeva dallo scorrere delle stagioni, dove la fine dell’inverno segnava l’avvento della bella stagione e veniva festeggiato con feste rituali. E’ l’evento più suggestivo e spettacolare della tradizione popolare che coinvolge grandi e piccoli in un misterioso gioco di maschere.
Durante la settimana di carnevale, tutta la valle viene coinvolta da questo evento: sia i valligiani che i turisti, che spesso vengono fatti partecipi di spiritosi giochi e scherzi anche sulle piste da sci.
Il carnevale ladino ha il suo cuore ad Alba e Penia di Canazei. Qui hanno luogo le tradizionali "mascherèdes", dove i protagonisti sono il "Bufon", il "Laché" e i "Marascons". Queste maschere e personaggi tipici li troviamo anche nella famosa sfilata che viene organizzata ogni anno a Campitello di Fassa, l’ultima domenica di carnevale.
Altre figure tipiche del carnevale ladino sono "l’om dal bosch" e il "coscrit te ceston" che troviamo anche negli altri paesi della valle come Pozza di Fassa, Vigo di Fassa e Soraga.
Figure invece tipiche del paese di Moena sono gli "Arlechins" e "I Lonc".
Le maschere in legno
Aspetto fondamentale del carnevale fassano sono le "faceres", le maschere lignee. Hanno una tradizione antica che si è tramandata di generazione in generazione. Ancora oggi vengono realizzate dagli scultori locali e danno a questo carnevale un fascino unico. Distinguiamo due tipologie: le "facere da bel", le maschere belle, e le "facere da burt", quelle brutte. Si intrecciano e si contrappongono così due momenti della vita: quello della prestanza e della bellezza e l’altro della vecchiaia e della decadenza fisica.
Per i turisti desiderosi di conoscere e di avvicinare quel mondo che è la cultura e la tradizione fassana, quello del carnevale è sicuramente un appuntamento da non lasciarsi scappare!